Gli scienziati scoprono il segreto nascosto nel cuore della terra!

Luna
In un’indagine recente, un gruppo di appassionati scienziati ha fatto una scoperta che potrebbe rivoluzionare completamente la nostra comprensione dell’origine della Luna. Da sempre affascinati dalla grandiosità e dal mistero del nostro satellite, questi ricercatori hanno trovato delle prove che potrebbero confermare la teoria secondo la quale la Luna si è formata a seguito di una collisione cosmica epica avvenuta oltre 4,5 miliardi di anni fa.
La teoria principale suggerisce che, durante la fase di formazione della Terra, un enorme protopianeta chiamato Theia ha urtato il nostro pianeta in crescita. Questo impatto di proporzioni gigantesche ha causato l’espulsione di una grande quantità di materiali leggeri, come i silicati, nello spazio. Proprio questi materiali, sotto l’effetto della gravità, si sono riuniti e hanno dato vita alla Luna. Ma cosa è successo a Theia? Secondo questa nuova scoperta, il nucleo di Theia, composto da ferro e nichel, avrebbe affondato nelle profondità della Terra, spiegando così la differenza di densità tra il nostro amato pianeta e il suo affascinante satellite.
Per decenni, gli studiosi del cosmo hanno cercato di trovare prove concrete dell’esistenza di Theia, ma senza successo. Tuttavia, un gruppo di scienziati degli Stati Uniti ha recentemente pubblicato un articolo sulla prestigiosa rivista Nature, proponendo un’affascinante ipotesi. Questa ricerca suggerisce che due enormi “bolle”, composte da un materiale completamente diverso da quello circostante, potrebbero finalmente essere le prove tanto cercate. Queste bolle, conosciute da decenni ma mai adeguatamente spiegate, hanno una forma schiacciata, simile a lacrime, e sono grandi come interi continenti. Una di queste bolle si trova al confine tra il mantello terrestre e il nucleo sotto l’Africa, mentre l’altra si nasconde nell’oscurità dell’Oceano Pacifico.
Gli studi condotti sugli strati sismici della Terra hanno dimostrato che queste bolle sono incredibilmente più calde e dense rispetto alle rocce circostanti. La nuova teoria suggerisce che queste bolle potrebbero essere le ultime “reliquie” di Theia, rimaste intrappolate nelle profondità del nostro pianeta. È stato durante una stimolante lezione che uno dei brillanti scienziati coinvolti in questa ricerca, Qian Yuan, ha avuto un’illuminazione riguardo al mistero di Theia. È arrivato alla conclusione che durante la collisione, Theia si è scontrato con la Terra a una velocità spaventosa di oltre 35.000 chilometri all’ora. A causa del calore generato da questa collisione titanica, i materiali più densi si sono sciolto e sono sprofondati nel profondo mantello terrestre. Nel corso dei millenni, questi materiali si sono accumulati formando le due bolle.
Ovviamente, dimostrare questa teoria non sarà una passeggiata, considerando le immense profondità a cui si trovano queste prove e il lungo periodo di tempo trascorso dalla presunta collisione. Tuttavia, se questa teoria dovesse rivelarsi corretta, avremmo di fronte un’incredibile rivoluzione nella nostra comprensione della storia della Terra. La collisione con Theia potrebbe essere stata responsabile di cambiamenti significativi nella composizione del nostro pianeta in sole 24 ore. Queste condizioni iniziali potrebbero anche essere la ragione per cui la Terra è così unica e diversa dagli altri pianeti rocciosi del nostro sistema solare. Inoltre, queste bolle misteriose potrebbero avere un ruolo fondamentale nella formazione dei supercontinenti e nell’evoluzione della vita sulla Terra.
Christian Schroeder, un esperto dell’Università di Stirling in Scozia, ha affermato che questa teoria “corrisponde a molte prove” e potrebbe finalmente fornire una spiegazione convincente per queste anomalie che ci hanno affascinato per così tanto tempo.