Arrestato a Portland: il pilota assume droga e mette a rischio 83 vite a bordo dell’aereo!

pilota assume droga
Il pilota del volo, un uomo di 44 anni, è stato arrestato dalle autorità dell’aeroporto di Portland dopo aver tentato di spegnere i motori dell’aereo durante il volo. La sua confessione ha svelato un dettaglio scioccante: aveva assunto funghi allucinogeni prima dell’incidente. Secondo documenti giudiziari a cui Reuters ha avuto accesso, il pilota aveva consumato i “funghi magici” due giorni prima dell’episodio e non aveva dormito per quaranta ore.
Inizialmente, il pilota aveva dato una versione diversa degli eventi, sostenendo di aver avuto una crisi mentale durante l’incidente e di aver lottato contro la depressione negli ultimi sei mesi. Tuttavia, successivamente ha ammesso di aver assunto i funghi allucinogeni per la prima volta poco prima di prendere il volo.
L’aereo è stato costretto ad atterrare all’aeroporto di Portland dopo una segnalazione di minaccia alla sicurezza durante un volo da Everett, Washington, a San Francisco, California. Durante l’episodio, si è verificata una breve lotta nella cabina di pilotaggio tra il pilota e l’equipaggio. Alla fine, il pilota è stato immobilizzato dai membri dell’equipaggio e arrestato a Portland, Oregon. L’aereo è stato dirottato ed è atterrato in sicurezza.
Attualmente, il pilota è accusato di 83 reati per aver messo in pericolo i passeggeri e l’equipaggio, oltre ad un reato aggiuntivo per aver messo in pericolo un aereo, come riportato dai registri dell’Ufficio dello Sceriffo della contea di Multnomah. Nonostante le accuse, il pilota si è dichiarato non colpevole durante un’udienza preliminare tenutasi di recente presso il Tribunale di Circuito della contea di Multnomah a Portland. È stato ordinato dal giudice di rimanere in custodia in attesa di una futura udienza, prevista nei prossimi cinque giorni.
L’incidente ha scosso profondamente il mondo dell’aviazione. L’uso di droghe in contesti delicati come la guida di un aereo ha sollevato un acceso dibattito sui protocolli di sicurezza e il benessere dei piloti. La stanchezza e la pressione possono avere conseguenze devastanti, ma l’aggiunta di droghe aumenta notevolmente il rischio.
Gli esperti del settore si sono mobilitati per discutere misure preventive. È evidente che la formazione e il monitoraggio dei piloti devono essere rivisti, soprattutto alla luce di tali episodi. La comunità si chiede ora come evitare che simili incidenti possano ripetersi in futuro e come garantire la massima sicurezza a passeggeri ed equipaggio.
Diverse compagnie aeree hanno già iniziato a rivedere le loro politiche interne, considerando test periodici per droghe e programmi di supporto psicologico per i dipendenti. Questo incidente ha messo in evidenza non solo il pericolo imminente, ma anche la necessità di un approccio olistico al benessere dei piloti, affinché situazioni simili non si verifichino mai più.